COSA FARE QUANDO IL CANE NON MANGIA: CAUSE E RIMEDI ALL’INAPPETENZA

Sempre più spesso ci troviamo ad affrontare il problema di avere un cane inappetente. Ma quali sono i motivi principali per cui il nostro cane non mangia e che portano a questa situazione? Una volta che abbiamo escluso, con una visita dal nostro veterinario di fiducia, possibili patologie, ci dobbiamo confrontare con problemi comportamentali.

Quali sono i possibili motivi per cui il nostro cane non mangia?

Noi tutti amiamo il nostro cane come un familiare o un figlio e cerchiamo di dargli il meglio possibile: una cuccia comoda e calda, passeggiate alla scoperta del mondo che lo circonda e cibo buono.

A volte anche troppo buono: il pezzetto saporito che scivola dal nostro piatto, lo snack fuori pasto per farci obbedire, il dolcetto perchè, in fondo, se lo merita. Allo stesso modo, il cane ci vede come dei capobranco, e, come un bambino che testa i limiti a cui può arrivare, ci sfida per ottenere sempre di più.
Una di queste lotte si basa appunto sul cibo.

Il cane fa i capricci: è viziato e diventa inappetente

Il cane non ci sta sfidando perché non gli piacciono più le sue crocchette e ne vorrebbe di più buone. E nemmeno ci sfida per ottenere il nostro cibo, direttamente dalla tavola. La sua è una sfida su chi comanda nel branco: sta tentando di prendere il comando costringendoci a fare quello che lui vuole.

Noi l’abbiamo cresciuto con una specie di “ricatto del cibo”: fai il bravo e otterrai un premio da mangiare. In questo modo il cane ci ritorce contro il nostro stesso metodo educativo.

Cosa possiamo fare se il nostro cane non vuole mangiare?

Le soluzioni sono due:

  • possiamo puntare sull’educazione e affidarci a un bravo addestratore specializzato nella correzione di comportamenti sbagliati per cercare di instaurare una gerarchia nel branco ed essere riconosciuti come capo;
  • se ci manca il tempo o le possibilità di un percorso educativo cerchiamo di puntare a soddisfare i suoi piccoli capricci, senza che si vada a discapito della sua salute, concedendogli degli appetizzanti sani e naturali a integrazione del pasto.

Vogliamo prendere di petto la situazione e correggere questi comportamenti con un po’di educazione? Possiamo già iniziare con qualche piccolo accorgimento a casa. Prerequisito: tanta pazienza e nervi saldi!

Seguiamo questi semplici passi:

  • i pasti devono essere dati a intervalli regolari e, se possibile, sempre alla stessa ora;
  • porgere la ciotola senza lasciar trasparire ansia o aspettativa, anzi, andarsene senza controllare se il cane mangia;
  • lasciare il cibo a disposizione per 15 minuti, dopodiché toglierlo anche se non è stato mangiato;
  • al pasto seguente riproporre la stessa ciotola con le medesime modalità.

Che cosa si può fare per aiutare il nostro cane a ritrovare l’appetito?

Innanzitutto cerchiamo di non concedere snack fuori pasto più dello stretto necessario: vada per il premio per aver obbedito a un comando o per farci ascoltare in una situazione di distrazione. Troppi spuntini rischierebbero di fare arrivare il nostro amico alle ore dei pasti già con lo stomaco pieno, rendendo arduo il tentativo di fargli mangiare una porzione equilibrata. Purtroppo l’esperienza ci insegna che 9 volte su 10 vince il cane, soprattutto se il suo è un comportamento che si è radicato negli anni.

Quindi come agire? Una volta regolarizzata la gestione degli snack così da essere certi che il nostro cane sia affamato, possiamo incorporare al pasto degli insaporitori polverizzati di origine naturale: milza, trachea, concentrato di brodo. Trasformeranno una pappa poco attraente in una vera e propria golosità.
Prova a rendere il suo pasto più goloso e invitante!

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